Il gran finale di EstateBambini
E’ ormai abitudine consolidata quella di offrire, al termine di Estate Bambini, un momento di riflessione sui temi che più ci toccano da vicino e che sono d’attualità. Dall’anno passato il rituale convegno conclusivo si è spostato presso il Teatro Comunale di Ferrara Claudio Abbado, ideale platea aperta a tutta la cittadinanza, che quest’anno, martedì 13 settembre, ospiterà “Un Teatro lungo un giorno”.
Tema conduttore della giornata saranno i migranti, le diversità culturali e i razzismi, che dà il titolo al convegno del mattino “L’Italia e le migrazioni contemporanee: accoglienza, emergenza e razzismi”. Un’intera giornata, interamente gratuita, che avrà inizio con un convegno e che proseguirà, nel pomeriggio, con laboratori, giochi teatrali narrazioni e musica.
8.30 – 13.30 – L’Italia e le migrazioni contemporanee: accoglienza, emergenza e razzismi
Convegno a cura dell’Ufficio Integrazione Alunni Stranieri del Comune di Ferrara (Ridotto del Teatro Comunale)
14.30 Fiabe luogo d’incontro – Incontro a cura di Luigi Dal Cin – per adulti
Un viaggio con le favole, nei loro percorsi e luoghi, attraverso i quali le favole stesse subiscono cambiamenti e vengono modificate e arricchite dalle diverse culture.
16.30 – Il gioco del Muro – Animazione teatrale, di e con Silvano Antonelli – dai 5 anni
A metà tra un laboratorio teatrale e un gioco, per cercare di guardare insieme “al di là del muro”, perché quando si ha paura ci si difende costruendo un muro: un muro di mattoni e un muro di ragioni, un muro reale e un muro immaginario. Replica alle ore 17.45 Iscrizione obbligatoria
18.00 – Ruby va a scuola – Spettacolo teatrale di narrazione e musica, con Marcello Brondi, musiche di Roberto Manuzzi – dai 6 anni
La storia di Ruby Bridges, la bambina nera che a 6 anni, nel 1960 sfidò il razzismo dei bianchi a New Orleans osando iscriversi in una scuola pubblica. L’intolleranza di un paese, il coraggio di una bambina e della sua famiglia e la solidarietà di tanti.
21.00 – Di passi e di respiri – Spettacolo teatrale di e con Giuseppe Cederna – dai 10 anni
“Cosa succede nelle nostre vite ‐ cosa deve succedere ‐ perché qualcosa di quello che viviamo ‐ un incontro, un libro, uno spettacolo, un viaggio ‐ ci tocchi così profondamente da lasciare un’impronta e diventare parte di noi?” Con questa domanda comincia lo spettacolo di Giuseppe Cederna: un viaggio sulle orme dei pellegrini e dei camminatori erranti del nostro mondo, il ritorno nel Mediterraneo e la scoperta della poesia Home di Warsan Shire. Un grido necessario perché il coraggio, il dolore, la rabbia e la disperazione dei migranti del Mediterraneo siano un po’ anche i nostri. Ingresso libero