Il più furbo

disavventure di un incorreggibile lupo
02 Set 2019
21:30
Cinema Teatro Boldini

Il più furbo

Teatro Gioco Vita
dall’opera di Mario Ramos

con Andrea Coppone
adattamento teatrale Enrica Carini, Fabrizio Montecchi
regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni con Federica Ferrari (dai disegni di Mario Ramos)
musiche Paolo Codognola
coreografie Andrea Coppone
costumi Tania Fedeli
disegno luci Anna Adorno
assistente alla regia Enrica Carini, Katja Gorečan
realizzazione sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari
realizzazione scene Sergio Bernasani

 

Nel folto del bosco un grande e cattivo Lupo affamato incontra la piccola Cappuccetto Rosso e subito elabora (dopotutto lui è il più furbo) un diabolico piano per mangiarsela. Senza esitazioni, lo mette in pratica. Mentre si avvicina alla casa della nonna, pregusta già il pranzetto: sarà uno scherzo da ragazzi divorarsele entrambe… Sembra l’inizio della favola che tutti conosciamo, almeno finché il Lupo (che si crede davvero il più furbo), non infila la rosa camicia da notte della nonna con tanto di cuffietta d’ordinanza, ed esce di casa… rimanendo chiuso fuori! Così conciato e in attesa di elaborare un nuovo, geniale piano, al Lupo (che ancora si crede il più furbo), non rimane che nascondersi nel bosco.
Ma il bosco, ahimè, è un luogo molto frequentato, soprattutto dai personaggi delle fiabe, e il nostro Lupo fa imbarazzanti incontri (i Tre Porcellini, i Sette Nani, il Principe Azzurro, etc.) che mettono fortemente in crisi la sua vanità. Povero lupo! Tutti, invece di avere paura di lui, lo scambiano per un’innocua vecchietta. Per fortuna Cappuccetto Rosso è una bambina molto gentile e viene in suo aiuto. Eh sì, e lui che pensava di essere il più furbo!

Teatro d’ombre, d’attore e danza
dai 3 anni
durata: 50 minuti

Non delude le aspettative il nuovo lavoro dedicato ai più piccoli di Teatro Giocovita che conferma la sua acclarata maestria nell’associare l’arte delle ombre con la capacità attoriale degli animatori, corroborate sempre dall’ottima drammaturgia. Questa volta la scelta della compagnia è caduta su “Il più furbo”, da cui prende titolo lo spettacolo, libro per l’infanzia di Mario Ramos, autore e illustratore di grande sensibilità e talento, scomparso prematuramente nel 2012. Da sottolineare che il lavoro drammaturgico ha attinto in realtà a tre testi della stessa collana e dello stesso autore: oltre a quello già citato, infatti, troviamo riferimenti ad altre sue due opere “Sono io il più bello!” e “Sono io il più forte”. Le sagome, create da Nicoletta Garioni, che troviamo nello spettacolo sono fedelmente riprodotte dalle illustrazioni di Ramos e questo rende il lavoro ancora più prezioso. (…)

E’ molto interessante osservare in questa creazione, lo sguardo benevolo con il quale viene osservato il lupo (la regia e le scene sono del maestro Fabrizio Montecchi) durante tutta la durata dello spettacolo. La luce infatti è puntata sulla debolezza del comportamento del bullo, che riceve giustamente dalla vita la ricompensa alle sue malefatte, in contrapposizione alla forza del Bene, impersonata da Cappuccetto, che con il suo gesto di umanità mostra al lupo una possibilità di redenzione: infatti la bambina non ha bisogno di accanirsi contro di lui, ma anzi lo aiuta, dimostrando un sentimento di pietà e compassione per il suo comportamento. Andrea Cappone, bravo e convincente danz-attore ed eccellente animatore, si destreggia sul palco, veloce e sempre pronto, assecondando la drammaturgia davvero scorrevole, divertente e di buon ritmo che riesce a non far perdere mai l’attenzione allo spettatore. Ed ecco così volati 40 minuti con leggerezza, giusto divertimento e una buona, finale, riflessione.

Rossella Marchi, Eolo Ragazzi