L’anatra, la morte e il tulipano
Compagnia Tardito/Rendina
Liberamente tratto da ”Ente, Tod und Tulpe” di Wolf Erlbruch
Idea, traduzione, drammaturgia e regia: Bruno Franceschini
Coreografia e interpretazione: Aldo Rendina e Federica Tardito
Luci: Lucia Manghi e Deborah Penzo
Scenografia e costumi: Cristiana Daneo
Spettacolo di teatro danza, musica e parole, dai 7 anni
“Era da un po’ che l’anatra aveva una strana sensazione.”
“Chi sei? E perché mi segui tutto il tempo?” “Finalmente mi hai notato” disse la Morte. “Sono la Morte.” L’anatra si spaventò. Non si poteva certo darle torto.”
“E ora sei venuta a prendermi?”
“Ti sono accanto già da quando sei nata – nel caso…”
“Nel caso?”
“Beh,… nel caso ti capiti qualcosa. Non si sa mai! Un brutto raffreddore, un incidente…””
“E all’incidente ci pensi tu?”
“A quello ci pensa la vita, come anche al raffreddore, e a tutte le altre cose che possono capitare a voi anatre. Dico solo: volpe!”
“L’anatra non voleva nemmeno pensarci. Le venne la pelle d’oca.”
“La Morte le sorrise in modo amichevole. In fondo era simpatica, se si esclude che era quello che era. Anzi, molto simpatica.”
“Andiamo allo stagno?” domandò l’anatra.”
“Era ciò che la Morte temeva.”
Quella dell’incontro fra l’anatra e la morte è una storia dal finale inevitabile, ma inaspettatamente
divertente e leggera. In fondo racconta una cosa semplice, e cioè che la morte ci accompagna fin da
quando siamo in vita e che comprenderlo ci aiuta a non averne paura, a sentirci meno soli e magari
anche a vivere più consciamente.
La strana e inaspettata amicizia fra l’anatra e la morte viene narrata in primo luogo attraverso un linguaggio coreografico, grazie ai corpi e le movenze, ma anche alle voci di Aldo Rendina e Federica
Tardito. Un duetto teatrale stralunato, buffo e poetico.
Vincitore Eolo Awards 2015 come miglior spettacolo di teatro ragazzi e giovani
www.compagniatarditorendina.com